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Sfida inedita quella dello Stadio Comunale “Fratelli Paschiero” tra Cuneo e Prato. Le due squadre, infatti, si incontreranno domani pomeriggio per la prima volta nella loro storia.

Nessun precedente ma tanti motivi di interesse in  un match tra due formazioni con una storia molto diversa - ascese e discese per i piemontesi, un'incredibile regolarità di permanenza nella terza serie per i toscani - ma una mission comune: produrre buon calcio e valorizzare i giovani di casa nostra.

E in questo caso il Cuneo ha pescato decisamente bene, assicurandosi le prestazioni di giocatori di buon avvenire, come Filippo Boni, Matteo Gerbaudo e Luca Zamparo. Il primo, cresciuto calcisticamente nell'Hellas Verona, è un ex dell'incontro (ha vestito il gialloblù nella stagione 2015/16 totalizzando 18 presenze) e dopo l'esperienza a Pistoia dello scorso torneo, cerca il salto di qualità in una squadra che vuole confermarsi dopo il grande campionato scorso in Serie D.

Dici Matteo Gerbaudo e pensi a tutti i momenti esaltanti che ha vissuto un ragazzo serio e un professionista esemplare nonostante la giovane età. Uscito dalla “cantera” della Juventus, Matteo si è fatto le ossa con Vicenza (in Serie B), Spal, Carrarese e Pordenone, formazione con cui è arrivato alle ultime FinalFour di Lega Pro.

Luca Zamparo, attaccante friulano classe 1994, è il finalizzatore del Cuneo il quale si affida al suo fiuto in area (l'anno scorso ha messo a segno 18 reti gol Borgosesia) per centrare una salvezza che rappresenta il primo passo verso una crescita costante. Luca può vantare esperienze anche con Varesina, FeralpiSalò, Varese e Triestina, società con la quale ha esordito nei professionisti.

Dirigerà l'incontro il signor Giovanni Nicoletti di Catanzaro, coadiuvato da Riccardo Vitali di Brescia e Massimo Salvalaglio di Legnano.

 

 

 

 


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