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C'è una Juventus che vince e convince. È quella che mercoledì pomeriggio ha battuto il Siviglia in Youth League, il corrispettivo della Champions League riservata al campionato Primavera.

Nel match d'esordio i bianconeri hanno superato per 2-1 i rivali andalusi al termine di una di quelle gare da vivere fino all'ultimo col fiato sospeso. Il gol vittoria, infatti, è arrivato al 95', in pieno recupero. A realizzarlo, con una punizione magistrale all'incrocio dei pali, è stato Gabriele Bove. Un punizione “alla Del Piero” per usare una definizione di un mito del calcio italiano, Paolo Rossi: “Ha calciato come fanno i grandi. È stata una punizione alla Del Piero, ma se volete alla Platini o alla Pirlo”. Insomma, a Torino hanno trovato un nuovo grande interprete dei “piazzati” e sicuramente le difese avversarie dovranno tenerne conto.

Paragoni a parte, tra Gabriele, centrocampista classe 1998, e questi grandi del calcio, il comune denominatore è l'amore per il bianconero. O meglio, per la bianconera, intesa come maglia. Lui infatti, questi colori li ha letteralmente cuciti addosso. Con questa sola casacca ha fatto l’intera trafila del settore giovanile (è entrato a fare parte della squadra nel 2008), raggiungendo l'apice con la conquista dell'ambito Torneo di Viareggio con un ruolo da assoluto protagonista nello schieramento tattico di mister Grosso che gli ha affidato senza esitazioni le chiavi della cabina di regia. Complessivamente, nel corso della scorsa stagione ha collezionato 25 presenze: 11 nel campionato Primavera (più una nelle Finali), sei in Coppa Primavera, altrettante nel Torneo di Viareggio e una in Youth League. A impreziosire questi dati anche tre reti e tre assist.

L'inizio della nuova stagione è sotto gli occhi di tutti. Gabriele vuole scrivere l'ennesimo capitolo della sua storia in bianconero.

Foto: www.juventus.com

 


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