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Chi l'ha detto che un portiere debba essere per forza pazzo. Alberto Paleari, segno zodiacale vergine, di professione estremo difensore del Cittadella, è l'emblema di come la ragione possa essere un buon mezzo per ottenere grandi risultati e puntare sempre più in alto.

Alberto, state vivendo un grande momento, in campionato e non solo.

“L'anno scorso, dopo una avvio sprint, in questa fase della stagione abbiamo rallentato. Quest'anno stiamo facendo l'opposto. Ora abbiamo ingranato, ma la classifica è molto corta, quindi bisogna sempre stare attenti”.

A partire già da sabato.

“Sì, abbiamo quattro partite da qui alla pausa natalizia e tutte contro squadre ostiche. Qualcuna non sta facendo benissimo, ma sono tutte affamate di punti”.

E poi c'è la splendida cavalcata in Coppa Italia

“Non c'è due senza tre, ora speriamo di fare bene all'Olimpico (ride, ndr). Scherzi a parte, contro il Bologna ci dicevano che era calcio d'agosto, ci hanno fatto i complimenti ma tutti erano convinti che saremmo usciti nel turno successivo. Con la Spal abbiamo sfruttato un momento di loro appannamento, ma anche noi eravamo senza tanti titolari e quindi siamo stati bravi a restare sul pezzo e chi ha giocato meno fino a ora si è fatto trovare pronto. Ora ce la giochiamo a Roma con la Lazio”.

Magari con un po' di sana follia per tentare il colpaccio?

“Sì perchè non abbiamo nulla da perdere. È un po' come quando un portiere deve parare un rigore. Se non ci riesce pazienza, ma se ce la fa diventa l'eroe di giornata”.

A proposito: che emozione hai provato nel vedere un tuo collega, Brignoli, fare gol al Milan?

“L'ho visto e ho provato a mettermi nei suoi panni. A Benevento gli faranno una statua. Deve essere stata una gioia enorme e chissà che adrenalina avrà avuto in corpo nelle ore successive”.

Tu c'hai mai provato?

“In Serie D qualche volta è successo, ma se devo essere sincero senza troppa sorte. In Lega Pro certe cose si vedono meno”.

Abbiamo scherzato un po' sulla Coppa Italia, ma per te può essere una vetrina importante.

“Cerco di sfruttare le possibilità che arrivano. In Coppa Italia mi sono divertito, in campionato ho fatto cinque buone prestazioni tra cui l'ultima con l'Empoli e credo di avere lasciato un buon ricordo tra i tifosi e penso di avere dato al mister e ai compagni quell'idea di sicurezza che un portiere deve saper trasmettere”.

Quali sono gli obiettivi di questo Cittadella?

“Quando diciamo che vogliamo giocare tutte le partite per vincerle diciamo la verità. L'obiettivo è fare più punti possibili e arrivare a gennaio tranquilli per poi continuare a macinare. Vorremmo fare qualcosa in più della scorsa stagione e magari ripetere l'impresa che hanno fatto altre squadre come il Benevento”.

E i tuoi?

“Vincere con la Lazio sarebbe un sogno e mi permetterebbe di regalarmi altre due partite contro squadre di Serie A. L'anno scorso ho fatto due partite in campionato, quest'anno otto. Vorrei superare la doppia cifra e dimostrare che posso essere pronto per una maglia da titolare per l'anno prossimo”.


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