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Con due vittorie consecutive, la Fermana di Manuel Alagna ha dato slancio alla propria stagione e ora il futuro appare molto più sereno. Il difensore scuola Ascoli si sta ritagliando un posto importante.

Manuel, come giudichi il tuo avvio di stagione?
“Sono molto contento. Non mi aspettavo di giocare così tanto, ma credo di essermi sempre allenato bene per farmi trovare pronto”.

Sei al tuo primo anno in un campionato professionistico: che differenze hai riscontrato rispetto alla Primavera?
“Il campionato di Serie C è molto più fisico ed è importante avere una buona struttura. Per questo ho lavorato per migliorare sul primo appoggio e sulla forza esplosiva nei primi passi, sempre seguendo le indicazioni dello staff tecnico. In Primavera, poi, il risultato ha un’importanza relativa, mentre in Serie C ci sono giocatori professionisti, gente che ha fame vera e il risultato è fondamentale per i giocatori, la società e chi sta intorno”.

Come giudichi il momento della Fermana?
“La classifica è corta e la vittoria nel derby ci ha dato morale anche per la sfida seguente. Siamo una buona squadra con giocatori di esperienza e altri più giovani. I più anziani mi stanno molto vicini e mi dicono in cosa posso migliorare, anche caratterialmente. L’obiettivo minimo è la salvezza ma con la squadra che abbiamo possiamo fare molto di più”.

Torniamo al derby, una gara mai banale…
“Vedere 4000 persone allo stadio è stata una bella emozione e in quell’occasione penso di avere fatto una buona partita, anche se so che devo migliorare in tanti aspetti e voglio lavorare per riuscirci”.

Cosa hanno detto a casa del tuo passaggio alla Fermana?
“In famiglia sono contenti perché lo sono io. Vogliono il mio bene e hanno capito che qui mi sento a casa”.

Per concludere, quali sono i tuoi obiettivi personali?
“Mettermi a disposizione della squadra con le mia capacità e ogni giorno cercare di crescere, fare più partite possibili e magari anche un gol. Vorrei restare a Fermo il più possibile, la società mi stima, la gente mi piace e i tifosi sono calorosi. Insomma, c’è tutto per fare bene”.


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