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Dopo i successi ottenuti in Italia con Brescia e Fiorentina, in estate è arrivata per Elena Linari la classica occasione da non lasciarsi sfuggire, con il trasferimento in una delle società più prestigiose del panorama internazionale: l'Atletico Madrid. La ragazza fiorentina si è calata perfettamente in questa nuova realtà e ora si divide con grande abnegazione tra gli impegni in campionato (e che campionato!) ed in Champions League.

Elena è stata protagonista di una lunga intervista sul sito Gianlucadimarzio.com nella quale ha raccontato molto del suo passato, ma anche tanto del suo presente con la maglia biancorossa: "Qui tutti mi paragonano a José Maria Gimenez. Dicono che siamo molto simili nello stile. E come paragone mi piace: lui è uruguaiano, un mastino. Una qualità che in realtà a me un po’ manca. Non mi sono mai domandata ‘gioco a calcio?’ perché in cuor mio ho sempre saputo che lo avrei fatto. È una passione di famiglia. Papà è stato portiere, allenatore e poi arbitro. Anche suo fratello è in questo mondo da tempo. Pensa: quando ero nel pancione di mamma, poco prima che nascessi, lei è andata allo stadio a vedere una partita! Credo sia destino".

Il calcio femminile spagnolo, visto attraverso il filtro dell’Atletico Madrid, è un altro mondo rispetto all’Italia: “Qui è considerato un lavoro in tutto e per tutto. Ecco perché tutte le necessità di una calciatrice diventano primarie. In Italia spesso non c’è il personale adeguato, gli allenamenti generalmente sono ad orari serali, le giocatrici fanno anche altri mestieri. L’Atletico Madrid ha deciso di investire seriamente e in modo spontaneo in questo progetto femminile ormai da quattro o cinque anni e i risultati si stanno vedendo eccome: le strutture sono di altissimo livello, il contesto è familiare ma allo stesso tempo super professionale”.

Cliccate qui per leggere l'intervista integrale firmata Matteo Moretto.


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