Domanda diretta: fermare il campionato per un mese servirebbe a qualcosa?
“Da un punto di vista medico, sinceramente non sono titolato a rispondere ma possiamo tutti sperare che si torni al più presto all anormalità. Sicuramente sarà fondamentale tutelare la salute degli atleti e degli staff, ma nel contempo avere anche un occhio di riguardo per la continuità dei club. È una situazione non semplice e spiacevole, per ogni categoria coinvolta. Speriamo in un 2021 di rinascita, sotto tutti i punti di vista”.
Assistendo molti giocatori di Lega Pro avete il polso della situazione: come stanno vivendo questo momento i calciatori?
“Squadre e atleti sono costretti a navigare a vista in questo contesto. Questa situazione crea instabilità e incertezza quotidiani. Mi ripeto, è fondamentale proteggere la salute di chi scende in campo. Se non sarà più possibile, saranno inevitabili misure più drastiche”.
Dal punto di vista degli agenti, come state affrontando il momento?
“La nostra fortuna è la struttura, che ci permette di essere quotidianamente a supporto dei nostri calciatori, in maniera attenta e capillare. Ottimizziamo il momento a km zero per aggiornarci, sfornare nuove idee ed essere sempre a disposizione degli assistiti”.
Cliccate qui per leggere l'intervista integrale.